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Alla CROCE del PIZZO RABBIOSO (1130 m) da Bracca ad anello passando dalla CROCE DI BRACCA (937 m) il 15 novembre 2017 PERCORSO Difficoltà: per escursionisti Dislivello positivo : 543 m, negativo: -553 Distanza: 5, 73 km Tempi: tre ore e mezza (Salita 2 ore abbondanti , discesa un’ora e mezza) Acqua assente: rifornirsi alla partenza Escursione breve, ma non banale, fattibile anche in mezza giornata. Non ho mai salito il Pizzo Rabbioso (1151 m) , la montagna più alta della costiera montuosa Pizzo di Spino-Croce di Bracca-Pizzo Rabbioso, che separa la bassa e media Val Serina (Comuni di Bracca e Algua) dalla Val Brembana (Comune di San Pellegrino Terme). Montagna si può dire di casa, che vedo da una vita, della quale ho percorso una diecina d’anni fa, sentieri sui ripidi fianchi verso la Val Serina sul sentiero 397 e verso Santa Croce di San Pellegrino Terme. Son desideroso di salire ad ammirare la bella croce posta quest’estate sulla cima sud. Il 14 novembre 2017 raggiungo la Cima del Pizzo Rabbioso (1151 m), salendo da Salvarizza (932 m) in territorio di Santa Croce (772 m) frazione di San Pellegrino Terme. Quel giorno non raggiungo la nuova Croce (1130 m circa), posta sulla punta più a sud, rispetto alla punta della Cima, situata a nord. La traversata in cresta da nord a sud, dalla Cima alla Croce, risulta a tratti affilata ed esposta su sentiero scosceso su erba scivolosa,sono solo non rischio. Il 15 novembre 2017, bellissima tersa fresca giornata di novembre, intendo salire alla Croce del Pizzo Rabbioso (1030 m), ma partendo da Bracca, da dove il percorso non presenta difficoltà. (Bracca, provenendo dalla provinciale di Valle Brembana, si raggiunge , deviando, ad Ambria, sulla strada provinciale di Val Serina e seguendo le chiare indicazioni). Passo dall’amico Gianbattista Gritti, ideatore e progettista della bella nuova croce,che mi spiega bene il percorso di andata e ritorno, oltre a fornirmi preziose informazioni sulla realizzazione ed inaugurazione della croce, avvenuta il 2 luglio 2017. Vedi il sito del Gruppo Alpini Bracca, il più vecchio gruppo alpini della provincia di Bergamo, che quest’anno ha festeggiato il 95° di fondazione il 1-2 luglio con eventi vari, tra cui l’inaugurazione della nuova croce del Pizzo Rabbioso. Vedi qui: http://www.alpinibracca.it/ https://www.facebook.com/GruppoAlpiniBracca/ Avute le informazioni sul percorso, raggiungo in auto il parcheggio del Campo sportivo di Bracca, passando davanti alla bella casetta, sede del Gruppo Alpini Bracca , sulla facciata della quale è esposta in bella vista una bella immagine della nuova croce del Pizzo Rabbioso. Parcheggiata l’auto presso un’antica fontana d’acqua, imbocco il segnavia CAI 597, ben indicato. Salito il primo tratto su strada cementata, al primo bivio segnalato, lascio il sent. 597 per imboccare a destra il sentiero segnalato per Croce di Bracca (40 minuti). In decisa salita a tratti ripida su sentiero ben tracciato salgo la dorsale ovest del Monte di Bracca, rivestita da folti boschetti di pini mughi ad alto fusto. Raggiunta la Croce di Bracca, ripreso fiato, vado ad agganciare il sent. 597 che in piacevole saliscendi percorro passando prima dal Rocol di Ciarec, poi dalla Ca’ Fontana Granda, per arrivare alla località Fenii (1020 m). Da qui proseguo per breve tratto fino a giungere al Casel Fontana Bruga (990 m), posto sul colletto del costone sud del Pizzo Rabbioso. Sul sentiero evidenti paletti rossi indicano la direzione per salire al Pizzo Rabbioso. Lasciato il sent. 597 seguo a sinistra il sentierino segnalato dai paletti rossi e lo percorro prima in modesta, poi in decisa salita fino ad arrivare sulla linea di cresta sud del Rabbioso che risalgo in ripida salita. Raggiungo la punta sud del Pizzo Rabbioso, dove a quota 1130 m circa, rifulge, è il caso di dirlo, la bella croce sulla quale, per geniale intuito del progettista Gianbattista Gritti, due penne d’alpino intrecciate rappresentano idealmente e anche visivamente il Cristo Crocifisso. Vista da lontano sulla croce sembra sia posto il corpo di Cristo. Ammiro la croce e la fotografo da vari punti di vista con lo sfondo delle montagne circostanti. Mi trattengo in vetta per un bel po’, godendo i bei panorami che la giornata tersa mi offre. Ho fatto bene a risalire oggi ala Croce del Pizzo Rabbioso da Bracca, dopo che ieri sono salito sulla Cima provenendo da Salvarizza. Dalla croce osservo la linea di cresta di vetta fino al punto dove ieri, poco sotto la Cima del Pizzo Rabbioso, in un passaggio impegnativo, solo, mi ero fermato ed ero ritornato sui miei passi...effettivamente percorso difficile, che richiede molta attenzione. Goduta la vetta, discendo e percorro il sentiero 597 fino alla località Fenii, dove , su indicazione dell’amico Gianbattista, lascio il 597 che proseguo diritto per imboccare a sinistra il sentiero, non segnalato per il momento, ma ben evidente e tenuto, che mi riporta a Bracca in direttissima, percorrendo una stretta valle ormai tutta in ombra, scendendo in decisa discesa. In men che non si dica mi ritrovo al punto di partenza, non ancora segnalato, di questo sentiero, dove chiudo il bel giro ad anello alla Croce del Pizzo Rabbioso da Bracca. In pochi minuti rientro al punto di partenza, al parcheggio del campo sportivo. In chiusura passo da Gianbattista al quale racconto la mia bella escursione e mi complimento con lui e tramite lui col Gruppo Alpini di Bracca per la bellissima croce posta ‘strategicamente’ sulla punta più alta del Pizzo Rabbioso in Comune di Bracca, facilmente raggiungibile dagli escursionisti. |
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